In attesa dell’applicazione del silenzio-assenso, la manifestazione della volontà è regolamentata dall’art.23 della legge 91/1999 che introduce il principio del consenso esplicito.
Tutti i cittadini maggiorenni hanno la possibilità (non l'obbligo) di esprimere la propria volontà in merito alla donazione dei propri organi.
Attualmente per esprimere la propria volontà alla donazione si può:
1) Effettuare la registrazione della propria volontà presso il medico di medicina generale e presso i Distretti dell’Azienda Ulss 9 Scaligera nelle sedi e negli orari indicati alla fine della pagina
2) Scrivere una dichiarazione riportante nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), numero di un documento di identità, data e firma (considerata valida ai fini della dichiarazione di volontà secondo il Decreto Legislativo 8 aprile 2000)
3) Compilare il tesserino blu inviato dal Ministero della Sanità nel maggio del 2000 che deve essere conservato insieme ai documenti personali
4) Essere in possesso della tessera dell'AIDO
5) Compilare, presso l'Ufficio Anagrafe del Comune di residenza, l'apposito modulo al momento del rinnovo della Carta d'identità.
Al momento attuale la legge prevede la possibilità per i familiari (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) di opporsi o dare il consenso al prelievo di organi e tessuti. Pertanto è bene parlare anche con i propri familiari, poiché, in assenza di dichiarazione, essi vengono interpellati dai medici circa la volontà espressa in vita dal congiunto.
Sono sempre i genitori a decidere. Se uno dei due è contrario, il prelievo non può essere effettuato.
Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento. Sarà ritenuta valida, sempre, l'ultima dichiarazione prestata secondo le modalità previste.
Uffici Amministrativi del Distretto socio-sanitario